Posizionato sulla punta del colle, Palazzo Santucci veglia sulla valle di Navelli. Il nucleo originario di questa struttura risale al VII-X secolo quando, a seguito del fenomeno dell’incastellamento, la popolazione si riunì attorno al castello. I resti di questo antico presidio fortificato sono stati attualmente inglobati all’interno del borgo, ma rimangano ancora visibili alcune tracce come le torrette angolari esterne. Sopra i resti dell’antico castello, per volere del feudatario Camillo Caracciolo, nel 1632 sorse l’attuale palazzo. La struttura è stata adibita a residenza del vari feudatari che si susseguirono a Navelli e dai quali ha assunto i vari nomi, come quello di “Castello Trasmondi-Tomassetti. A seguito dell’abolizione della feudalità, avvenuta nel 1806, l’edificio prese il nome di Palazzo Santucci dagli ultimi residenti della struttura.
L’architettura del palazzo presenta una fusione di elementi residenziali ed elementi di carattere difensivo. All’interno si alternano vari stili, da quello seicentesco a quello ottocentesco, derivati da vari restauri, voluti dai molteplici proprietari. Nel cortile principale, attorno alla quale si articola l’intera costruzione, risaltano un monumentale pozzo e una scala a duplice rampa che conduce all’elegante loggiato posto lungo il lato di fronte all’ingresso. Dalla vecchia fortificazione sono tracciate una serie di stradine che scendono sino in fondo alla collina dove è adagiato il borgo.
Attualmente il Palazzo Santucci rientra nell’insieme di elementi caratteristici di Navelli. I vari restauri di recupero della struttura hanno permesso la destinazione di alcune stanze del palazzo a sedi per lo svolgimento di eventi e conferenze. Attualmente l’edificio risulta non agibile a causa dei danni procurati del sisma dell’Aquila.
The original nucleus of Palazzo Santucci dates back to the 7th-10th century. The structure was used as the residence of the various feudal lords who followed one another in Navelli.The architecture is a fusion of residential and defensive elements. Inside, there are a various styles alternate from the Seventeenth century to the Nineteenth century. In the main courtyard there are a monumental well and a double flight staircase leading to the elegant loggia along the side facing the entrance stand out.